Cari compagni
di tante avventure è da tempo che avevo intenzione di scrivere queste righe, per mettervi al corrente degli ultimi eventi e trasmettervi quello che è successo in questi ultimi mesi. Come saprete la squadra ora ha preso il nome dello sponsor IMA Tazzini e i colori sociali sono cambiati. Poco tempo addietro mi sono ritrovato a prendere delle decisioni riguardo il destino della società. E' stata fatta la consueta procedura di iscrizione al torneo e l'affiliazione UISP con le solite spese dei cartellini e tutto il resto. Mi sono ritrovato ad affrontare da solo la macchina burocratica con tutte le annesse rogne, ma vi posso garantire che ormai lo faccio da anni e la cosa non mi è affatto pesata. La cosa che mi è rimasta invece scolpita è stato il ritrovarsi circondato da gente nuova, da ragazzi in gamba che però non sono parte integrante della storia di questa società. Il solo Ale Fini può considerarsi il capo saldo della vecchia colonna portante. Per il resto ci siamo ritrovati a gestire il problema dei completi, il colore delle maglie e la prospettiva di uno sponsor esterno che garantiva l'iscrizione. Vi posso assicurare che non si è trattato di una scelta economica, perchè anche quest'anno ho sostenuto numerose spese, non chiedendo niente a nessuno per il pessimo carattere che mi ritrovo. Mi sono semplicemente accorto che i miei amici, di tante battaglie, i miei compagni storici, chi per un motivo chi per un altro, avevano lasciato il gruppo. Forse il mitico Chivas era arrivato al capolinea e probabilmente era arrivato il momento di prendere una decisione drastica. Lo so che le scelte importanti non vanno prese da soli, ma io sono abbastanza sicuro che le posizioni forti, quando servono devono essere assunte. Vi posso garantire che prendersi delle responsabilità è una cosa difficile, ma probabilmente è un'altra cosa che il gruppo stesso mi ha insegnato a fare. Per il resto ho pensato che in un domani nenche tanto lontano, avremmo potuto ricompattarci e rifondare qualcosa insieme. Adesso credetemi , ci sono state numerose pressioni interne e la scelta mi è sembrata inevitabile, quasi naturale. Ci sono tante situazioni che mi piacerebbe raccontarvi e queste righe probabilmente non riusciranno a colmare il mio desiderio di confrontarmi con tutti. Forse sarebbe più produttivo e saggio farlo davanti a un boccale di birra, magari dopo una sfida a calcetto tutti insieme. Ma sono sicuro che i veri uomini capiranno le mie scelte e saranno pronti ad un eventuale dialogo costruttivo. Per il momento vi allego alcuni contributi di quello che per me è stata e resterà per sempre una fantastica avventura. A presto Guerrieri !!!!!

Con affetto
Francesco

Ralph Waldo Emerson : Un amico è una persona con cui posso essere sincero: in sua presenza posso pensare ad alta voce.

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